Se la vittima dei bulli viene lasciata sola dalle istituzioni, la sua reazione è lecita. E nulla si deve come risarcimento al bullo che ha finito per diventare vittima a sua volta.
E’ una sentenza destinata a far discutere, quella della Cassazione, su un tema delicato come il bullismo. Secondo la Suprema Corte è “doveroso che l’ordinamento si dimostri sensibile” verso gli adolescenti vittime di bullismo che hanno reazioni aggressive dopo essere state lasciate sole, “dalla scuola e dalle istituzioni”, “nell’affrontare il conflitto” e che non hanno avuto il “sostegno” della condanna “pubblica e sociale nei confronti dei “bulli”. Per questo la Cassazione ha accolto il ricorso dei genitori di un adolescente calabrese bullizzato che aveva finito per reagire, colpendo uno dei suo aguzzini: in precedenza la famiglia era stata condannata a risarcire il ragazzo, colpito da un pugno.

Le password del defunto passano agli eredi
Le password del caro estinto? Passano agli eredi insieme ai beni materiali,