Via l’eccesso di legittima difesa, il progetto della Lega

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Il tema tiene banco su tutti i giornali. Dopo la questione migranti, con il blocco dei porti, e dopo il censimento dei rom, la parola d’ordine adesso è: legittima difesa. Con il vicepremier Salvini che promette: cancelleremo l’eccesso di legittima difesa.

Una posizione che rischia secondo qualche osservatore di creare nuove tensioni con gli alleati di governo, il M5S, che invece per quanto riguarda la giustizia punta su altre priorità: ad esempio, si fa sapere dal ministero di via Arenula, le intercettazioni: l’obiettivo è intervenire entro luglio, prima che la riforma entri in vigore.
Ma intanto la Lega, con il sottosegretario Nicola Molteni, già sarebbe pronta a ritirare fuori il progetto di legge presentato nel 2016, secondo cui agisce “per legittima difesa colui che compie un atto per respingere l’ingresso o l’intrusione mediante effrazione o contro la volontà del proprietario o di chi ha la legittima disponibilità dell’immobile, con violenza o minaccia di uso di armi di una o più persone, con violazione di domicilio”. In pratica senza dover dimostrare la proporzionalità tra la difesa e l’offesa ma puntando tutto sulla inviolabilità del domicilio.