Vaccini e autismo, per la Cassazione non c’è alcun nesso

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Una vicenda dolorosa, quella di un bimbo i cui genitori sostenevano fosse diventato autistico in seguito ai vaccini.
L’eterna querelle sulla presunta correlazione fra questo disturbo e le vaccinazioni su cui è intervenuta la Corte di Cassazione con una sentenza che per l’ennesima volta ribadisce l’assenza di nesso causale fra le due questioni.

La Corte ha rigettato la richiesta di risarcimento del padre secondo il quale il disturbo del figlio fosse stato causato dalla vaccinazione obbligatoria contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, haemophilus influenzae di tipo b ed epatite b. Già in primo e secondo grado i giudici avevano dato torto al genitore, negando il risarcimento.
Ora interviene la Cassazione spiegando che “non è configurabile un nesso causale tra autismo e vaccinazioni” e la letteratura scientifica in merito non consente di stabilire correlazioni, mentre le cosiddette reazioni avverse sarebbero “rare e di incidenza non comune”.

Nel caso di specie, la sindrome autistica era insorta due anni dopo le vaccinazioni, che invece al momento della somministrazione dei farmaci non avevano provocato alcun disturbo, nemmeno di tipo allergico.