Trovata la legionella nel Tribunale civile di Roma

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Tracce di legionella in alcuni campioni d’acqua prelevati presso il tribunale civile di Roma. La notizia emerge da una circolare inviata ieri dal presidente del Tribunale, Francesco Monastero, che di conseguenza ha disposto immediatamente l’avvio delle procedure di iperclorazione delle condotte idriche.
“All’esito delle indagini microbiologiche effettuate da questa Presidenza – si legge nella circolare – e’ stata riscontrata la presenza del batterio della legionella in alcuni campioni d’acqua con comunicazione pervenuta in data di ieri. A seguito di riunione immediatamente convocata sono state adottate le misure di prevenzione e protezione. Durante gli interventi di iperclorazione i giudici sono pregati di contenere al massimo l’orario pomeridiano delle udienze”. “non essendo stati segnalati casi di possibile contagio – conclude il presidente – la situazione ragionevolmente non dovrebbe generare preoccupazioni”.
“Dopo quello di Piazzale Clodio, anche al Tribunale civile di Roma un nuovo caso di legionella… questa e’ la dimostrazione che chissa’ da quanti anni non sono stati mai effettuati controlli e profilassi a tutela della salute dei lavoratori – il commento di Luca Bellini, rappresentante Rsu Fsi Usae Funzioni Centrali – Non solo lavoriamo con salari da quarto mondo, ma rischiamo quotidianamente anche la salute”. “Questa incuria e’ certamente anche figlia dei tagli e delle politiche di austerita’ che da anni vengono imposte al nostro Paese da Bruxelles. E’ venuto il momento di abbandonarle, averle seguite ha portato al disastroso smantellamento della pubblica amministrazione italiana, ad un impoverimento dei lavoratori pubblici e da ultimo ad una mancata tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro”.