“Titoli sminuiti”, Piercamillo furioso col Csm

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La polemica nasce dalla nomina di Domenico Carcano all’ambita carica di presidente aggiunto della Corte di Cassazione.

Una scelta, quella del Csm, che l’ex presidente dell’Anm Piercamillo Davigo considera sbagliata e contro la quale ha presentato impugnazione. Con la delibera del 21 febbraio scorso il plenum aveva nominato Carcano ritenendolo più meritevole di Davigo, che era stato proposto per lo stesso ruolo come candidato di minoranza. Davigo – che intanto si è candidato come consigliere togato alle elezioni di luglio del Csm – ha impugnato la scelta davanti al Tar del Lazio, sostenendo che i consiglieri hanno “ipervalutato” il profilo professionale di Carcano e “sminuito” invece il valore del suo. Nelle motivazioni della delibera – la linea dei legali di davigo – non si è dato conto di tutte le esperienze professionali inanellate nella lunga carriera dell’ex pm di Mani pulite.
Palazzo dei marescialli, dal canto suo, non fa marcia indietro, anzi ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di costituirsi in giudizio per opporsi al ricorso. Davigo sostiene “di essere un magistrato migliore di quello che è stato scelto”, ma in questo modo “assume le vesti di supremo censore delle condotte professionali altrui”, scrivono i consiglieri, difendendo “la
piena legittimità” della loro scelta a favore di “un candidato di altissimo valore”.