Tendopoli Bari, processi e prescrizione fermi fino al 30 settembre

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Sospensione dei processi penali in qualunque fase e grado, e dunque anche in grado d’appello dei procedimenti innanzi al giudice di pace in primo grado fino al prossimo 30 settembre.

E’ la soluzione scelta per la tendopoli giudiziaria di Bari – parlare di tribunale al momento pare fuori luogo – dal ministero di Grazia e Giustizia, che ieri ha varato un decreto d’urgenza con cui si sospendono tutti i procedimenti e i termini di prescrizione.

“Che la situazione di Bari fosse grave ed urgente il Ministro della Giustizia lo aveva già dichiarato il 7 giugno, quando aveva deciso di andare a verificare di persona la situazione – si legge in una nota del dicastero guidato da Alfonso Bonafede – Visita che aveva promesso proprio il giorno del suo giuramento come Ministro… Il 25 maggio il Ministero della Giustizia aveva autorizzato con decreto l’utilizzo del soppresso Tribunale di Modugno per lo svolgimento delle future attività giudiziarie del Tribunale e della Procura del capoluogo pugliese. Nel contempo, si era deciso di svolgere le udienze penali all’interno di tensostrutture allo scopo di consentire i rinvii di quelle già fissate che rechino il vecchio indirizzo indicato in citazione”.

Tuttavia “lo svolgimento delle attività giudiziarie, presso le strutture temporanee allestite all’aperto, determina una situazione ingestibile per il personale e tutte le parti che vi partecipano”.

Attiva dunque il provvedimento tampone, che avrà decorrenza immediata ma durata limitata: il Decreto-legge resterà, infatti, in vigore fino al 30 settembre 2018. La sospensione non opera per i procedimenti che hanno carattere di urgenza (convalida arresto, giudizio direttissimo, convalida sequestri) o che sono a carico di imputati in stato di custodia cautelare. E’ stabilito, inoltre, che la sospensione non riguarderà i procedimenti per reati di criminalità organizzata e terrorismo.