Scarcerato dopo nemmeno otto mesi dal carcere di Sollicciano. Torna libero Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità Il Forteto, al centro di varie inchieste per maltrattamenti e violenza sessuale. La decisione è stata presa dalla Cassazione il 5 luglio scorso, dopo il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Lorenzo Zilletti. Condannato a 15 anni e 10 mesi, secondo la Corte deve scontare un residuo di pena 14 anni, 8 mesi e 17 giorni.
Fiesoli ora si trova in stato di piena libertà – spiega Zilletti – e non rientra alla comunità de Il Forteto. Non è stato scarcerato per motivi di salute, anche se l’eta’ avanzata potrebbe farlo pensare, ma perché la sentenza non è definitiva” a causa di alcuni annullamenti con rinvio stabiliti dalla Cassazione il 22 dicembre 2017, in particolare riguardo a un episodio di violenza sessuale su un giovane ospite della comunità e gli annullamenti di tutti i capi relativi agli aumenti di pena in continuazione di reato.