Il pm Di Matteo contro Anm e Csm
Su Stato-mafia silenzio assordante

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Le polemiche dei giorni scorsi non sembrano destinate a placarsi. E ancora una volta è il pm della Dna Nino Di Matteo, che già a caldo aveva commentato la sentenza Stato-mafia, a esternare nuovamente sulla vicenda. Provocando una secca replica dell’Anm

Interviene, Di Matteo, parlando alla trasmissione “1/2 ora in più” di Lucia Annunziata: “Quello che mi ha fatto più male – spiega – è che rispetto alle accuse di usare strumentalmente il lavoro abbiamo avvertito un silenzio assordante e chi speravamo ci dovesse difendere è stato zitto. A partire dall’Anm e dal Csm”.

A stretto giro tramite agenzie arriva la risposta dell’Associazione Nazionale Magistrati per voce del suo presidente, Francesco Minisci: “L’Anm ha sempre difeso dagli attacchi l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati. Lo ha fatto a favore dei colleghi di Palermo e continuerà sempre a difendere tutti i magistrati attaccati, pur non entrando mai nel merito delle vicende giudiziarie”.
Quanto al Csm, filtra solo qualche indiscrezione: “Non c’è nessuna volontà di replicare a Di Matteo”, si spiega, anche perché “non si capisce a quale mancata tutela si riferisca”