Stalking e violenza, proposta di legge in Cassazione

in Politica Giudiziaria by

Aumentare da sei mesi a un anno il termine per sporgere denunce di violenza sessuale e violenza sessuale sui minori; e rendere le denunce per reati persecutori irreversibili, impendendone il ritiro da parte degli interessati.
Misure semplici che però, in argomenti così delicati, possono fare la differenza, impedendo che le vittime possano subire pressioni da parte degli stalker. Sono le proposte contenute nella proposta di legge di iniziativa popolare stata depositata oggi in Cassazione. Estensori del testo l’avvocato palermitano Alice Anselmo e il professore di procedura penale di Palermo. L’iniziativa nasce nell’ambito della settima edizione del progetto “Diritti alla salute”, portato avanti dall’associazione Punto Onlus. Dopo la pubblicazione della proposta nella Gazzetta ufficiale, comincerà la raccolta di firme: quota 50 mila è l’obiettivo che consentirà di portare il testo all’esame delle Camere.
“Si tratta di modifiche apparentemente semplici ma necessarie per questo tipo di denunce – spiega l’avvocato Anselmo, commentando in particolare la modifica relativa alla irreversibilità per i reati persecutori – Molte volte le vittime vengono spinte a ritirare la denuncia dagli stessi stalker. Chiediamo invece che procedano obbligatoriamente una volta inoltrate all’autorità giudiziaria, così come avviene per i reati a sfondo sessuale”.