Sovraindebitamento e crisi, l’approfondimento del Cnf

in Politica Giudiziaria by

Qualcosa di molto atteso ma che contiene anche qualcosa da rivedere, spiega il consigliere del CNF Carlo Orlando. E’ lo schema del decreto legislativo sul Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza licenziato dal governo l’8 novembre scorso e che nei giorni scorsi ha visto in argomento le audizioni informali degli operatori del diritto in Commissione Giustizia.
Un tema, quello dell’insolvenza, in particolare del sovraindebitamento, purtroppo di stringente attualità, in tempi di crisi come questi, una materia alla quale del resto il Cnf – spiega Orlando nell’introduzione alla giornata di studi di ieri – ha dedicato ampi studi nei mesi passati. Per chi volesse seguire ex post l’evento, trasmesso integralmente dal Cnf e da BookmarkTV, il link su youtube è questo.
Per quanto riguarda la bozza di decreto varata dal Consiglio dei Ministri, 390 articoli divisi in quattro parti, l’obiettivo – ambizioso – del Governo è quello di riformare in modo organico tutta la disciplina delle procedure concorsuali. Spigolando qui e là, il termine fallimento viene sostituito dall’espressione “liquidazione giudiziale”, per evitare quella gogna sociale che si accompagna al termine “fallito”; si privilegia la continuità aziendale nel superamento della crisi; si auspica la riduzione della durata e dei costi delle procedure. Si prevedono infine meccanismi d’allerta e nuove stanze di composizione della crisi.