Come ognuno ricorda, la storia finì malissimo, almeno dal punto di vista mediatico, con grande abbondanza di particolari su sprechi, spese discutibili, bistecche ordinate al ristorante e quant’altro. Dal punto di vista giudiziario, ora nei confronti degli ex vertici gli azionisti de Il Sole 24 Ore mettono il carico da novanta.
L’assemblea infatti ha approvato praticamente all’unanimità l’azione di responsabilita’ nei confronti dell’ex presidente, Benito Benedini, dell’ex ad, Donatella Treu, e dell’ex direttore, Roberto Napolitano, proposta dall’attuale Cda. A favore si e’ espresso il 99,29% del capitale presente, per lo più relativo a Confindustria, mentre si è astenuto lo 0,7%. Nessuno ha votato contro. Molto positivo anche il commento dei Cdr del Sole e di Radiocor: l’iniziativa è “giusta, opportuna e anche conveniente” oltre che “doverosa”.
Nella relazione del cda all’assemblea, si legge che ai tre sono imputate “condotte censurabili” in relazione a una serie di operazioni che hanno causato un danno complessivo al gruppo, stimato in via preliminare in almeno 8,9 milioni di euro, al netto delle consulenze che si sono rese necessarie per analizzare i conti. Quanto alle famose “condotte”, si parla di incremento artificioso dai dati diffusionali del quotidiano, della cessione di Business Media, venduta ad 1 euro e con una “dote” patrimoniale di 10,9 milioni di euro e della cessione della rotativa di Bologna. Per le copie gonfiate la procura di Milano ha chiesto il giudizio per i tre.

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