“Il saluto e gli auguri sono accompagnati da grande preoccupazione. Quel che e’ emerso, da un’inchiesta in corso, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile”. Più chiaro di così, Sergio Mattarella, non poteva essere. Di fronte al Capo dello Stato, la platea del Csm, o quel che ne rimane dopo lo scandalo che l’ha travolto.
Il Plenum presieduto dal Presidente delle Repubblica convalida l’elezione dei due nuovi consiglieri togati, Giuseppe Marra e Ilaria Pepe, entrambi di Autonomia e Indipendenza, il gruppo di
Piercamillo Davigo, che dunque raddoppia la rappresentanza a Palazzo dei Marescialli. I due togati subentrano ai dimissionari Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni. Per il 6 e 7 ottobre prossimo è indetta invece l’elezione suppletiva per la sostituzione degli altri due membri che hanno lasciato il Consiglio, i togati Luigi Spina e Antonio Lepre.
“Il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di millantata influenza, di pretesa di orientare inchieste e condizionare gli eventi, di convinzione di poter manovrare il CSM, di indebita partecipazione di esponenti di un diverso potere dello Stato, si manifesta in totale contrapposizione con i doveri basilari dell’Ordine Giudiziario e con quel che i cittadini si attendono dalla Magistratura”, dice il Presidente. “Oggi si volta pagina nella vita del CSM. La prima di un percorso di cui non ci si puo’ nascondere difficolta’ e fatica. Dimostrando la capacita’ di reagire con fermezza contro ogni forma di degenerazione”. Ceeto, c’è la necessita’ “di modifiche normative, ritenute opportune e necessarie, in conformita’ alla
Costituzione”, riforme che però “ad altre istituzioni discutere ed elaborare”.
“La pronta reazione alle condotte dei singoli componenti disvelate dall’indagine della procura di Perugia e’ stata necessaria ma non e’ sufficiente – il commento del vicepresidente David Ermini – Nel prossimo futuro il Csm sara’ chiamato a dimostrare che in grado di affermare la propria legittimazione agli occhi della magistratura e dei cittadini”.

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