“Ho promesso in cdm di non mettere la fiducia sulla riforma del Csm. La mia intenzione e’ mantenere fede alla promessa. Spero che le forze politiche lo prendano come un segnale di democrazia e si mostrino collaborative”. Parola del premier Mario Draghi a margine della conferenza sul Def.
Intanto però è il presidente della commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni, a fare il punto della situazione, non facile a giudicare dalle sue dichiarazioni: “Siamo sempre all’inizio perche’ abbiamo appena cominciato a votare qualche emendamento dell’articolo 2, abbiamo pero’ ancora degli emendamenti accantonati. I lavori procedono a rilento perche’ il tema e’ delicato… Le posizioni politiche sono agli antipodi e la mediazione e’ estremamente difficile”. La deadline, prosegue Perantoni, è martedi’ mattina ma “È un equilibrio molto precario, camminiamo sul filo del rasoio. Se questo filo si dovesse rompere non so quanto si possa arrivare a chiudere un testo in commissione”.