Cosa vuol dire impegnarsi in prima persona nella difesa dei diritti umani e per ciò stesso rischiare la vita o, nella migliore delle ipotesi, la libertà? Difficile calarsi in quei panni terribili, al riparo delle nostre forse logore ma per fortuna radicate tutele e convinzioni giuridiche. Difficile calarsi nei panni dei 593 avvocati turchi arrestati, dei 1546 perseguitati, dei 196 condannati.
Di questo si parlerà nella Giornata internazionale degli Avvocati in pericolo, oggi al Consiglio Nazionale Forense dalle 14,30 in via del Governo Vecchio, 3 a Roma. Dopo i saluti del presidente Andrea Mascherin, sarà Francesco Caia, Coordinatore della Commissione diritti umani del CNF, a coordinare i lavori e a introdurre l’intervento di Benan Molu, avvocata turca specializzata in diritto internazionale. La giornata sarà l’occasione per presentare il manuale “La Difesa dei diritti umani”, scritto da Roberto Giovene di Girasole, della Commissione Dir. internaz./Mediterraneo del CNF, e Barbara Spinelli, dei Giuristi democratici/ELHD.
Far sentire voci che appaiono lontane per amplificarne l’eco e diffondere la consapevolezza di come l’indipendenza della professione legale sia una conquista che non sempre è scontata
“Esprimiamo allarme per l’aumento degli attacchi contro i membri della professione legale, la disaggregazione dello Stato di diritto e la violazione dei diritti umani che interessano gli avvocati, i giudici ed i pubblici ministeri in Turchia – si legge nella nota del Cnf – L’indipendenza della professione legale costituisce una garanzia essenziale per lo Stato di diritto e la protezione dei diritti umani di ciascun cittadino. L’indipendenza dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati è garantita dai principi fondamentali delle Nazioni Unite sulla indipendenza del sistema giudiziario, dalle linee guida sul ruolo dei pubblici ministeri e dai Principi fondamentali delle Nazioni unite sul ruolo degli avvocati”.
Basti dire che in Turchia sono molti i cittadini impossibilitati ad ottenere rappresentanza legale, perché gli avvocati si astengono dal parlare dei casi per paura di ritorsioni. Non solo, gli avvocati non possono comunicare in privato con i loro clienti.
Un mondo che ci appare lontano ed invece è solo a una manciata di chilometri da noi per conoscere il quale fondamentali saranno le parole dei protagonisti, trasmesse in diretta da Bookmark Tv .

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