“L’avvocatura? Non è una professione per donne. Con la toga in spalla il sesso debole è proprio debolissimo.
E parliamo di redditi: meno della metà di quello dei colleghi maschi. Le oltre 14 mila avvocatesse operanti nelle aule di giustizia campane portano a casa ogni anno (in media) 14.150 euro. Insomma, al mese scarsi 1.200 euro, di gran lunga al di sotto del reddito medio di un operaio italiano (24 mila euro). Per i colleghi maschi (19.489 quelli in Campania) va un po’ meglio (anche se non navigano nell’oro, sia chiaro, basti guardare i redditi dei professionisti del Nord): 33.508 euro all’anno”.
E’ l’incipit di un’inchiesta del Corriere del Mezzogiorno sui redditi delle avvocatesse campane. Le quali, scrive Patrizio Mannu, “guadagnano il 58% in meno dei maschi”. Un dato non trascurabile, visto che la Campania è la prima regione per numero di professionisti: 34.330. Napoli terza città in Italia dopo Roma e Milano
“Mediamente un avvocato in attività al Sud e nelle Isole guadagna 33 mila euro in meno rispetto a un professionista attivo al Nord – prosegue l’articolo – divario che diventa ancor più rilevante se si calcolano esclusivamente i redditi medi degli avvocati uomini: 30.933 euro annui per un avvocato attivo nel meridione, 59.291 per chi lavora al Centro e 78.673 per il Nord”.
Sul Corriere del Mezzogiorno a pagina 8