La Procura di Roma ha aperto un’indagine sull’attacco hacker che nei giorni scorsi ha colpito gli uffici giudiziari di mezza Italia e in particolare le Corti d’Appello. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Antonello Racanelli, si ipotizza il reato di accesso abusivo al sistema informatico.
I pm hanno delegato le indagini agli specialisti del Cnaipic della polizia Postale. L’attacco dei pirati informatici risale al 13 novembre scorso e ha interessato almeno 3 mila tra soggetti pubblici e privati, in particolare le Pec di moltissimi magistrati, portando tra l’altro all’interruzione dei servizi informatici degli uffici giudiziari dei distretti di Corte d’appello di tutta Italia. Secondo quanto accertato dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza l’attacco è partito dall’estero e ha riguardato oltre 30 mila domini e circa 500 mila caselle postali (98 mila delle quali di appartenenti alla Pubblica amministrazione).

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