Dura lex sed lex. Anche quando di mezzo c’è una vittima del lavoro, a cui vedova ora si trova a dover risarcire le controparti nel processo – le aziende citate in giudizio e le loro assicurazioni – con 200 mila euro.
Una vicenda di cui si occupa il Corriere della Sera riprendendo un pezzo del quotidiano on line La Martesana – La storia è quella di Massimo Bertasa, morto nel 2010 nella caduta di un montacarichi ad Assago. Il processo penale non è mai stato celebrato, archiviato dal Giudice per le indagini preliminari sulla base di una perizia che dava al lavoratore la responsabilità di quanto accaduto. I genitori, la vedova e le figlie in sede civile sono stati condannati a pagare le spese legali delle parti citate in giudizio.