Palagiustizia Bari, col decreto solo un “colpo di cipria”

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“Un (troppo comodo) colpo di cipria sulle vistose rughe di una sconsiderata gestione del problema della sede degli uffici giudiziari del penale a Bari” Ancora critiche per il decreto voluto dal ministro della Giustizia Bonafede sull’emergenza del Palagiustizia di via Nazariantz.
In un comunicato del presidente Gaetano Sassanelli è la Camera penale di Bari ad attaccare il provvedimento indirizzando una nota al premier Giuseppe Conte, ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e ai presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati, oltre che alle commissioni Affari costituzionali e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“L’emergenza barese – si legge nella nota – doveva e poteva essere gestita diversamente e doveva contemplare soprattutto iniziative logistiche in sede di provvedimenti amministrativi urgenti che avrebbero scongiurato lungaggini procedurali della procedura ordinaria, inammissibili rispetto alla ripresa dell’esercizio di una delle tre funzioni essenziali dello Stato, soprattutto in una città sede di DDA oltre che del Gip e del Tribunale della libertà distrettuale”.