In tutta Italia “mancano 1442 magistrati” rispetto quelli previsti in organico. Il tasso di scopertura “a livello nazionale, si avvicina ormai al 15%”. Lo riportano i consiglieri del Csm di Area, nel loro periodico
diario sull’attivita’ del Consiglio superiore della magistratura pubblicato sul sito del gruppo
Il documento fa riferimento in particolare alle Corti d’appello, alle quali con il nuovo bando sui trasferimenti si cerchera’ di assicurare una copertura tendenzialmente oscillante tra l’8% e il 10%. Una scelta dettata
dalla consapevolezza delle “difficolta’” dei giudici di appello, che devono “fare i conti non solo con gli obiettivi fissati dal Pnrr, ma anche, nel settore penale, con la nuova disciplina in materia di improcedibilita’”
Per i consiglieri di Area la questione della copertura degli uffici “sta diventando molto delicata tenuto conto che, se tutto va bene, i prossimi magistrati in tirocinio prenderanno le funzioni solo a partire dalla seconda meta’ del 2024”.
Nelle settimane scorse era stato il COA Roma con il Presidente Antonino Galletti a lanciare l’allarme sulla situazione degli uffici giudiziari della Capitale: “Su un totale di 373 magistrati togati previsti – denunciava Galletti – ne sono presenti solo 322, di cui 5 prossimi alla quiescenza e 11 al trasferimento. Ancora più grave la situazione per i giudici onorari di Tribunale: di 197 previsti, ne risultano in servizio solo 102, praticamente il 50%. Infine il personale amministrativo: su 1205 unità in organico, ne mancano 403, cui aggiungere 87 dipendenti distaccati o fuori ruolo, con una carenza dunque di circa il 40%. Discorso simile per i giudici di pace: dovrebbero essere 210, sono invece 62: la carenza qui arriva addirittura al 70%. Quanto al personale amministrativo del giudice di pace, su 128 dipendenti, ne sono in servizio 87”.