Niente sospensione delle elezioni CNF, il TAR boccia il ricorso Sacco

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Nessuna sospensione cautelare del voto per il CNF, il TAR Lazio respinge il ricorso del Consigliere uscente Giuseppe Sacco.

Secondo i giudici amministrativi, “l’interesse sostanziale per cui agisce il ricorrente (in relazione al quale va valutato il periculum in mora) è quello di proseguire il mandato presso il Consiglio Nazionale Forense sino alla data del 28 marzo 2023, che lo stesso individua come data di naturale scadenza”, e “la procedura di insediamento del nuovo Consiglio Nazionale Forense, a seguito delle elezioni dei suoi componenti ormai
svoltesi in ogni Distretto di Corte d’Appello, è una procedura complessa che ad oggi appare ben lungi dall’essere conclusa e che potrebbe ragionevolmente essere ultimata dopo la scadenza del mandato del ricorrente”. Per questo il TAR ha ritenuto che “allo stato non sussista un periculum in mora attuale e sufficiente a giustificare l’adozione della richiesta misura cautelare”.

Il Consigliere Sacco aveva chiesto la sospensione cautelare del provvedimento con il quale il Ministero della Giustizia l’11 novembre scorso aveva disposto le elezioni. Il Consiglio nazionale forense attualmente in carica è scaduto il 31 dicembre 2022.