Napoli e Napoli nord, volano stracci alle elezioni degli ordini

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Momenti difficili e qualche tensione, a seguito delle elezioni per il COA Napoli, ma anche durante lo scrutinio delle schede per le elezioni di Napoli Nord, sospeso dal presidente di Commissione per ricontare le schede.
Se ne occupa il Corriere del Mezzogiorno con un pezzo di Fabio Postiglione. “Questa mattina al Consiglio nazionale forense, il «parlamentino» degli avvocati, saranno notificati i primi ricorsi di chi non è stato eletto per soffio non riuscendo a entrare nei primi venticinque del nuovo consiglio dell’ordine di Napoli – è l’incipit del pezzo – Nel mirino degli esclusi ci sono i quattro professionisti che erano considerati «incandidabili» in virtù di una sentenza interpretativa delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che prima di Natale stabilì che i consiglieri che avevano ricoperto per più di due anni la carica all’ Ordine consecutivamente non potevano essere eletti. Ma a Napoli si sono candidati ugualmente e così hanno passato il turno Maurizio Bianco, il presidente uscente, Armando Rossi, Salvatore Impradice e Roberto Fiore. Sui quattro piomberanno i primi ricorsi che saranno presentati questa mattina al Cnf che dovrà pronunciarsi”. Altra questione riguarda il COA di Napoli Nord “dove il presidente della commissione elettorale ha annullato la proclamazione degli eletti perché sarebbe stato contato due volte un fascicolo di schede. Colpa di un elastico che aveva sigillato la scatola e che sarebbe stato rimosso. Intanto in testa c’era Gianfranco Mallardo che ha come sfidante Giuseppe Landolfo. Aveva fatto discutere anche la decisione dell’ avvocato Alfonso Quarto, vicepresidente uscente, che dopo venti anni al servizio dell’ avvocatura ha deciso di non candidarsi”.