“Bisogna introdurre una causa di non punibilita’ dall`abuso di ufficio per i pubblici funzionari che agiscono nell`interesse pubblico, per evitare che finiscano sotto inchiesta ingiustamente, creando il rischio che si radichi una ‘burocrazia difensiva’ che rischia di ingessare la pubblica amministrazione nel momento fondamentale della realizzazione del Pnrr”. E’ la posizione di Guido Camera, presidente dell`associazione di giuristi Italiastatodidiritto.
Camera ha parlato nel corso del convegno ‘Abuso d`ufficio: nuova norma, vecchi problemi?’, ieri in Senato con il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e i primi firmatari dei tre progetti di legge: i senatori Andrea Ostellari (Lega), Dario Parrini (Pd) e Vincenzo Santangelo (M5s). “Il delitto di abuso di ufficio, cosi’ come e’ stato riformato nel 2020, non riesce infatti a garantire con equilibrio tra le esigenze di contrasto del malaffare nella pubblica amministrazione, con il rischio che pubblici funzionari onesti finiscano sotto inchiesta nonostante abbiano agito per il perseguimento dell`interesse collettivo”, ha aggiunto.