Minori non accompagnati, uno su due di quelli che si trovano in Italia sono in Sicilia, il 42,8% per l’esattezza. Ma non si riesce a trovare un tutore volontario per tutti.
A lanciare l’allarme l’Autorita’ garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, secondo cui il Tribunale per i minorenni di Palermo negli ultimi giorni ha emesso una trentina di decreti che nominano i sindaci tutori provvisori, incaricandoli di trasferire i ragazzi in altre località italiane.
In Sicilia, d’altro canto, i tutor disponibili hanno raggiunto il massimo delle tutele assegnabili o vivono lontano dalle strutture d’accoglienza. “È un problema serio, questo della concentrazione dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture di accoglienza della Sicilia – spiega Filomena Albano – sono più di 5.700 su un totale, in Italia, di 13.300. Una criticità che tengo sotto osservazione e denuncio da tempo, da ultimo in occasione della Relazione al Parlamento a Palazzo Madama del 13 giugno scorso, pur consapevole che la soluzione di tale problema
va di pari passo con la crescita di un contesto nazionale di accoglienza diffusa e solidale”.
“I magistrati di Palermo – sottolinea – hanno dato una risposta che va nella direzione di realizzare in concreto il ‘superiore interesse’ della persona di minore eta’. Resta però impellente l’esigenza che le istituzioni ora cooperino, ciascuna per la propria parte, per attuare strutturalmente un’equa distribuzione. Si tratta di garantire i diritti, le condizioni di vita, l’integrazione e il contrasto a marginalizzazione sociale e devianza di ragazzi vulnerabili”.

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