Minacce e proiettile al Procuratore di Caltanissetta Bertone

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Una busta con un proiettile destinata al procuratore di Caltanissetta, Amedeo Bertone, spedita al Palazzo di giustizia della città siciliana. E’ stato lo stesso procuratore ad aprire tre giorni fa la missiva, che era stata recapitata il giorno prima alla sua segreteria.
Le indagini sono state subito avviate dalla squadra mobile della Questura di Caltanissetta, anche se l’inchiesta è stata subito aperta dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, competente per territorio. Bertone in particolare sta coordinando diverse inchieste delicate, da quella sul cosiddetto sistema Montante alle stragi di Palermo per la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E se nei giorni scorsi una minaccia analoga era arrivata al presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava, il procuratore di Caltanissetta non si mostra turbato: “Non mi fermo, vado avanti nel lavoro, con tutto il mio ufficio”, ha dichiarato.
A Bertone arriva la solidarietà del mondo politico e dell’Anm: “Il proiettile e la lettera di minacce recapitati al collega rappresentano l’ennesimo tentativo di condizionare l’azione dei magistrati mediante condotte intimidatorie gravi e vili – commenta il presidente Minisci – Il ripetersi di episodi analoghi ci preoccupa molto, trattandosi di fatti che meritano massima attenzione e che non devono essere sottovalutati. Nell’assicurare che la magistratura proseguirà sempre con rigore e serietà lo svolgimento dei propri compiti e che ogni tentativo intimidatorio finalizzato ad orientarne l’azione sarà vano, a nome dell’Anm esprimo la più sentita solidarietà al Procuratore Bertone”.