Ci sono voluti 56 anni, racconta il Corriere della Sera, per avere giustizia. Una sentenza della Cassazione che alla fine ha riconosciuto le responsabilità dei medici nel’incredibile vicenda di una giovane donna – all’epoca 22 anni, oggi 78 – che per oltre mezzo secolo ha convissuto con fitte e dolori lancinanti provocati da un ago dimenticato nel suo corpo dai sanitari durante un banale intervento.
Era il 1962, ma solo nel 2000, una lastra ha rivelato la causa dei disturbi: il frammento di ago “dimenticato”. Che adesso, 18 anni dopo, grazie alla decisione della Cassazione, ha portato alla signora un risarcimento di 200 mila euro. Nel frattempo, l’ospedale incriminato non esiste più.
Dalle carte processuali si è scoperto infatti che i medici erano consapevoli dell’errore, ma rinunciarono a estrarre il pezzo di metallo, per evitare alla paziente “un’ulteriore grave lesione dei tessuti necessari alla ricostruzione”.