La macchina ha una cilindrata superiore ai 2500 cavalli? Niente tariffa agevolata per i figli nelle mense scolastiche. La decisione arriva dalla Cassazione, che ha argomentato sulla legittimità dei regolamenti comunali che applicano il cosiddetto redditometro.
Anche nel caso in cui l’auto sia vecchia e magari in comproprietà tra un padre e il nonno del ragazzino.
Per i giudici infatti, non e’ “irragionevole” la “scelta discrezionale” di un comune piemontese che aveva escluso la riduzione della tariffa. Le Sezioni Unite civili, con la
sentenza 13193, non solo hanno bocciato il reclamo di una donna che aveva chiesto di applicare il prezzo ridotto, ma hanno condannato la madre a pagare 1200 euro di spese legali.
La “previsione del regolamento comunale” non è discriminatoria, si legge nella sentenza, “perché riferita al solo elemento della cilindrata del veicolo, senza tenere conto della vetusta’ dello stesso e della frequenza del suo uso”.
Un principio che merita anche una riflessione a margine sulla litigiosità degli italiani: la vicenda giudiziaria è iniziata davanti al giudice di pace di Chieri per riavere 467 euro di tariffa, secondo la madre pagati ingiustamente, e si è trascinata per sette anni fin davanti alle Sezione unite della Cassazione.