Legittima difesa, l’Anm seppellisce (per ora) l’ascia di guerra

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Dopo le polemiche roventi dei giorni scorsi sulla legittima difesa, il presidente dell’Anm getta acqua sul fuoco stemperando i toni con il Viminale.
“L’Anm interviene su proposte di legge e interventi normativi esprimendo pareri di natura tecnico-giuridica – spiega ospite della trasmissione Agorà – In questo caso siamo stati invitati ad
esprimere un parere dalla Commissione Giustizia del Senato, dove andremo domani, sabato ci siamo riuniti e ne abbiamo parlato”. Salvini aveva parlato di ‘invasione di campo’ da parte dei magistrati, un’accusa cui Minisci replica spiegando di voler “stemperare la polemica”.
Quanto al merito della proposta di legge, si parla “di introduzione del cosiddetto ‘schema alla francese’ – spiega il presidente – ma noi ce lo abbiamo già, è stato introdotto nel 2006. E’ chiaro che le esigenze di sicurezza sono primarie, ma nel 2006 è già stata introdotta una tutela rafforzata per il domicilio e per i luoghi di lavoro. La presunzione di proporzionalità già ce l’abbiamo”.