Legittima difesa, il dossier sul tavolo del ministro

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«No al far west – ribadisce il Guardasigilli – e quindi il principio di proporzionalità rimarrà, ma è evidente che ci sono zone d’ ombra da superare».

Il tema è quello della legittima difesa che, nella ricostruzione della Stampa, vede il ministro Bonafede alle prese con la ricerca di un difficile equilibrio fra le posizioni leghiste, come dire, più estreme, che prevedono la possibilità di usare sempre un’arma quando entri uno sconosciuto in casa, e quelle dei 5 stelle, più moderate
“Il problema è quello di definire che cosa s’intenda esattamente per zone d’ ombra – si legge nel retroscena del quotidiano torinese – Il ministro non lo dice esplicitamente, ma da via Arenula confermano che le zone grigie da sfumare siano legate ai dubbi relativi alle reali intenzioni di un intruso in una casa o in un luogo di lavoro e al fatto se costui sia o no armato. «In ogni caso va garantita la legittima difesa di chi subisce un’ aggressione o una minaccia» sottolinea Bonafede”.
Ciò non significa però che si possa annullare il processo per legittima difesa teso ad accertare la proporzionalità tra l’offesa e la difesa.