“Io continuo ad essere dell’opinione che la Costituzione non deve essere modificata tranne che per piccolissime parti: nel suo complesso e’ una macchina, un orologio di precisione fatto di tanti ingranaggi, anche modificando un ingranaggio secondario, tutta la macchina ne risente. La Costituzione deve rimanere ferma, la stabilita’ di un Paese dipende soprattutto dalla stabilita’ della sua Costituzione”. Parola del presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi agli studenti della scuola Carlo Urbani ad Ostia.
“La Costituzione vi appare come una vecchia signora ma non e’ cosi’: e noi con questi incontri vogliamo far capire che questa signora non e’ vecchia ma anzi e’ giovane e arricchita dalle esperienze di questi 71 anni”. Nelle parole di Lattanzi, ampio spazio al principio del “bilanciamento dei vari poteri nella Costituzione, in modo che nessun potere possa essere tiranno, nessuno possa prevalere: e tutto questo che fa si’ che l’ordinamento viva in modo equilibrato e potrebbe squilibrarsi se queste regole fossero modificate. La Costituzione e’ dunque una ‘superlegge’ che non puo’ essere modificata da una legge ordinaria”. Per la persona la Costituzione, ha sottolineato Lattanzi, “e’ non solo una protezione contro gli abusi del potere ma anche una guida, uno scudo”.

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