“La Penitenziaria passi al Viminale”. La provocazione del Sappe

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Trasferire il corpo della Polizia Penitenziaria dal Ministero della Giustizia agli Interni. E’ la richiesta del Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, che nelle oltre duecento carceri italiane per adulti e minori, ha avviato un referendum fra il personale.

“Stiamo registrando un alta adesione, non solo di iscritti al Sappe ma di tutto il personale di Polizia”, si legge in una nota del sindacato, secondo cui “il sistema penitenziario si sta
sgretolando ogni giorno di piu’. Lo diciamo da tempo, inascoltati – commenta il segretario generale Donato Capece – la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale, dal mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento. Le aggressioni contro i poliziotti, le risse ed ogni altro tipo di evento critico che accadono quotidianamente nelle nostre carceri meriterebbero una ferma assunzione di responsabilità politica e provvedimenti straordinari per la Polizia Penitenziaria, che invece non si vedono all’orizzonte”.
Le schede votate al referendum saranno consegnate alle autorità politiche e dipartimentali che interverranno al Settimo Congresso nazionale del SAPPE, in programma dal 14 al 16 giugno 2022 a Tivoli.