La vicenda è quella dei 117 milioni di euro previsti nella manovra in favore della Croce Rossa, stanziamento poi saltato. Una storia su cui La Repubblica racconta un retroscena: quello di una causa in cui il premier Conte da avvocato avrebbe perso una causa contro la Croce Rossa stessa davanti alla Corte dei Conti.
“Il racconto dell’ ultimo pasticcio comincia con Giuseppe Conte che durante la riunione preparatoria del Consiglio dei ministri sulla manovra fa un salto sulla sedia: «Scusate, ma questa che roba è?» – si legge sul quotidiano – Prosegue con il tecnico del ministero dell’ Economia che interrogato, testuale, «sbianca» mentre dà vaghe spiegazioni, per poi rinchiudersi, secondo la versione fornita ai giornali, in uno strano mutismo per tutta la riunione. Chiara dimostrazione del senso di colpa per la marachella: la “manina” che all’insaputa di tutti aveva messo nel bilancio dello Stato 117 milioni per la Croce rossa era in tutta evidenza la sua”.
Non è la prima volta che il quotidiano fondato da Scalfari fa le pulci al premier, al punto che appena dieci giorni fa proprio a Repubblica Conte aveva indirizzato una lunghissima lettera di smentita, spiegando però di non avere intenzione di querelare. Da vedere come si comporterà questa volta.

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