Intervista in tv, Di Matteo fuori dal pool sulle stragi

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Galeotta fu l’intervista in tv, che al pm Nino Di Matteo è costata l’estromissione dal pool sulle stragi da parte del procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho.
In sostegno del pm della trattativa Stato mafia si muove la rete. Ha superato le 2500 firme in poche ore l’appello dell’associazione Wikimafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie al procuratore nazionale antimafia e terrorismo per il reintegro del pm nel pool.
“Quanto riferito in televisione era di dominio pubblico da anni – si legge nell’appello -. Basta una sommaria ricerca su Google, sono tutti fatti noti”. Per Wikimafia “allo stupore si aggiunge il rammarico per la rimozione dal pool di un uomo, prima ancora di un magistrato, con un alto senso dello Stato e delle Istituzioni, le cui capacita’ investigative e la propria dedizione al lavoro sono esemplari”. L’associazione chiede a Cafiero De Raho “di ripensarci e di reintegrare il dott. Di Matteo nel pool di lavoro, dato che pensiamo che la sua esperienza, la sua conoscenza dei fatti e la sua professionalita’ siano indispensabili per la buona riuscita del meritevole impegno che lei ha voluto portare avanti come procuratore nazionale antimafia per l’accertamento di tutta la verita’, non solo di un pezzo, sulle stragi del ’92-’93”.