Intercettazioni, sezioni distaccate, notai e avvocati: le novità del milleproroghe

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Incide anche sulla Giustizia, il decreto milleproroghe approvato l’altra notte dal Senato, refugium peccatorum di tutte le amministrazioni pubbliche in ritardo – o in disaccordo – sull’applicazione di nuove normative.
Si comincia con le intercettazioni, per le quali viene spostato al 31 marzo 2019 il termine previsto dal decreto legislativo dell’ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Riguardo alle sezioni distaccate dei tribunali, tornano in vita quelle di Ischia, Lipari e Portoferrario, prorogate fino al 1° gennaio 2022.
Per i notai, viene anticipato di due giorni, dal 28 febbraio al 26 di ogni anno, il termine per la riscossione del contributo relativo alle forme collettive di assicurazione per la responsabilità civile nell’esercizio dell’attività professionale. Infine, per gli avvocati, slitta alla sessione d’esame 2019 l’entrata in vigore della riforma dell’abilitazione alla professione forense.