Insulti sui social agli avvocati del dinamitardo di Quargnento

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I soliti hater stavolta se la prendono con gli avvocati. Tocca ai difensori di Giovanni Vincenti, l’imprenditore finito in carcere per l’esplosione nella cascina di Quargnento, nella quale hanno perso la vita tre vigili del fuoco, e la moglie, indagata a piede libero.
A sollevare il caso la Camera Penale di Alessandria, che interviene con una nota. “Ai due indagati sono accomunati i due difensori – sottolineano il presidente Lorenzo Repetti e il segretario Sara Ongaro – additati della colpa di rappresentare chi non meriterebbe difesa alcuna ma, addirittura, dovrebbe essere condannato senza processo. Occorre ricordare che l’avvocato non difende le condotte incriminate ma il diritto irrinunciabile di chiunque ad un processo giusto. Ci sono stati grandi avvocati, nel passato recente della nostra storia, che hanno pagato, a caro prezzo,
con la vita, la decisione di difendere imputati ‘difficili'”. Alle famiglie dei morti i piu’ profondi pensieri; ai colleghi, che subiscono un attacco cosi’ ingiusto e violento, il sostegno e
la solidarieta’ piena ed incondizionata”.