A poco è valso restituire parte dei soldi che aveva prelevato dai conti correnti dei suoi assistiti.
La guardia di finanza di Sarnico ed i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Bergamo lo stesso hanno denunciato a piede libero un avvocato di Castelli Calepio (BG) che nelle sue vesti di tutore di persone affette da gravi infermità psicofisiche, sottraeva forti somme di denato dai conti correnti sui quali era delegato ad operare.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero, Fabrizio Averini, sono partite da una denuncia presentata da un familiare di una delle vittime, attualmente ricoverata a tempo pieno presso una
residenza sanitaria assistenziale, che si era insospettito, dopo aver notato movimenti bancari anomali e apparentemente privi di giustificazione. L’analisi incrociata di diversi conti correnti ha consentito agli investigatori di analizzare i movimenti scoprendo le indebite appropriazioni di denaro da parte del legale, circa 170 mila euro prelevati dai conti correnti di quattro persone.
Una volta scoperto, l’avvocato ha risarcito parzialmente gli aventi diritto, ma questo non gli ha impedito di essere sospeso dall’ordine forense. La procura gli contesta peculato, avendo agito in qualità di pubblico ufficiale,

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