“Il provvedimento impugnato risulta, prima facie, adottato a seguito di una scrupolosa istruttoria, all’esito della quale gli uffici competenti hanno rilevato l’assenza di elementi atti
a evidenziare condizioni di rischio”. Niente scorta per l’ex pm Antonino Ingroia, oggi avvocato, il Tar boccia il suo ricorso.
Secondo i giudici del Tar del Lazio, infatti, allo stato non si ravvisano i presupposti per la sospensione del provvedimento con il quale a luglio scorso e’ stata revocata la misura della “tutela su autovettura non protetta” per l’ex magistrato. Sotto scorta da quasi trent’anni, Ingroia si era rivolto ai giudici amministrativi per chiedere la sospensione – e il successivo annullamento nel giudizio di merito – del provvedimento di revoca della misure di sicurezza personale e, in particolare, della misura di quarto livello, appunto la “tutela su autovettura non protetta”. “Al sommario esame” però, i giudici amministrativi hanno respinto la richiesta. Si vedrà nel merito.

Salvi in pensione, il suo vice Salvato nuovo PG
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