Il mostro del Circeo: studio per diventare avvocato

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“Sto preparando due esami di giurisprudenza per la sessione di gennaio-febbraio. Ormai me ne mancano solo un altro paio e la tesi, e alla fine sarò un avvocato». Chi si prepara ad agguantare la laurea, non è un universitario qualunque. Chi ci scrive confidando sogni, rimpianti e obiettivi è Angelo Izzo, 63 anni, un criminale che negli anni si è macchiato di una serie di omicidi, stupri, rapine, tanto da passare ormai tre quarti della sua vita in carcere”.
Confida aspirazioni forensi al quotidiano Libero, il mostro del Circeo, con una lettera al giornale di Vittorio Feltri. Ne scrive Simona Pletto: “Rinchiuso nel penitenziario di Velletri, con una prospettiva di fine pena mai, Izzo oggi racconta le sue giornate passate a divorare libri e ricordi. « Come ti ho detto», ci scrive, «non credo di ottenere qualche vantaggio serio, tuttavia non dispero di farcela ad uscire con qualche beneficio in futuro. Mi basterebbe trovare un giudice di sorveglianza amante delle sfide». Nell’ attesa, uno dei detenuti più temuti studia per diventare avvocato. «Mi volevo laureare in medicina, ma non è stato possibile».
L’assassino torna sulle ultime rivelazioni, quelle sulla scomparsa di Rossella Corazzin: “Io non ho partecipato né al rapimento né all’omicidio, ma ho visto la ragazza a Riccione in un casale dell’entroterra prigioniera. Poi l’ ho rivista durante un rito nella villetta sul Trasimeno dei Narducci, cui ho partecipato. Pure se io ero già battezzato in precedenza adepto della “scala massonica” della Rosa Rossa e la Croce d’ Oro, tuttavia ero presente».