Hacker a caccia di professionisti: cinque regole per proteggersi

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L’attacco hacker che negli ultimi mesi ha violato gli indirizzi di posta elettronica certificata di decine di migliaia di avvocati romani, e prima ancora di altri professionisti di altri ordini forensi d’Italia, testimonia l’urgenza di sviluppare una cultura della sicurezza informatica nel nostro Paese.

Siamo abituati a proteggere le nostre case con sbarre e antifurti, anche se magari i valori all’interno non sono poi enormi. Ma che dire dei conti correnti,  che sempre più spesso ormai sono on line e di bonifici che viaggiano serenamente da uno smartphone all’altro? Sbarre e antifurti per i nostri dati – e nel caso di professionisti, dati altrui – raramente ne prevediamo, eppure il rischio di furti paradossalmente è ben più grave. Il blitz di Anonymous contro le pec degli avvocati romani è stato un atto dimostrativo, come spesso accade con i pirati informatici di Anonymous, dunque è stato subito svelato dagli stessi autori. Nel caso di altri ladri di informazioni, ladri per profitto, il colpo potrebbe non essere subito evidente. E dalle conseguenze molto più gravi. 

L’associazione commerciale italiana CLUSIT stima che il danno totale causato dal crimine informatico nel 2015 sia stato di quasi 10 miliardi di dollari. Solo nel 2016, gli attacchi di pirateria informatica sono aumentati del 30%, di cui il 16% riguarda  i crimini informatici su Internet, mentre gli attacchi spyware sono aumentati del 39% e quelli contro le infrastrutture critiche hanno visto un aumento del 154%.

Per questo abbiamo chiesto agli esperti di Level Ins Agency, che offrono prodotti leader nei sistemi di cyber protezione, di spiegare quale sia la linea di difesa davanti a simili minacce.

Ecco alcuni suggerimenti:

1. Utilizza il servizio Internet pulito

Internet è pieno di minacce. Annunci dannosi che possono raggiungerci attraverso il browser. Siti Web di phishing pericolosi che mirano a rubare informazioni personali e informazioni critiche o infettare il computer con virus, malware o backdoor. Per questo è importante utilizzare sempre una soluzione di filtro DNS che ti protegga dai pericoli della rete.

2. Mantieni aggiornato il tuo sistema operativo e software

È estremamente importante che il sistema operativo disponga degli ultimi aggiornamenti. La maggior parte degli hacker utilizza le vulnerabilità nelle versioni precedenti dei sistemi operativi per sfondare.

3. Impara a conoscere i pericoli informatici e i modi in cui proteggerti

Il modo migliore per prevenire il rischio di un attacco informatico è l’allenamento. Per quanto gli hacker possano voler danneggiarci, ci sono altrettante innovazioni tecnologiche che ci proteggeranno. Pertanto, in futuro, la maggior parte degli attacchi sfrutterà la fiducia delle persone e la loro mancanza di conoscenza.

4. Usa password complesse

Crea una password per ciascuno dei tuoi dispositivi e per la rete wifi. Deve contenere più di 8 caratteri e almeno un carattere speciale ($,!, @, #,%). Non è consigliabile utilizzare nomi, compleanni o informazioni che potrebbero essere facilmente indovinati. Se possibile, in qualsiasi applicazione, usa l’identificazione a due fattori: una password e un codice da ricevere come messaggio sul telefono.

5. Fai attenzione ai passaggi da seguire se diventi una vittima di un attacco di un hacker

Verifica i requisiti specifici della legge per la segnalazione di hacking e perdite di dati personali. È possibile richiedere i servizi di un Operations Security Center che offre un monitoraggio 24 ore su 24. Se ne scegli uno, considera attentamente l’esperienza dei suoi creatori. Gli esperti israeliani continuano ad essere leader mondiali. È inoltre necessario verificare se l’OSC dispone dei certificati internazionali necessari. La protezione informatica è responsabilità di ciascuno di noi. Possiamo condividere questa responsabilità con un partner di fiducia per affrontare insieme i rischi nella nuova era.