Giustizia, stabilizzati 1200 precari

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Conferma a tempo indeterminato per 1200 operatori giudiziari, già in servizio dopo un concorso. E’ stata approvata in Parlamento la norma che autorizza il Ministero della Giustizia a modificare il contratto di lavoro per quei 1.200 operatori giudiziari a cui, in presenza di specifici requisiti, ora il contratto potrà essere trasformato da determinato in indeterminato.

Lo comunica il Ministero della Giustizia con una nota in cui si precisa che “si tratta della conclusione di un lungo percorso – fortemente voluto dall’Amministrazione giudiziaria – per moltissime donne e uomini che, prima come tirocinanti a vario titolo e poi, dopo un concorso come dipendenti a tempo determinato, hanno offerto in questi anni un significativo contributo al funzionamento degli uffici giudiziari, in particolare nell’attività di digitalizzazione dei fascicoli”. Una boccata d’ossigeno per un settore che, come avviamo visto dalle più recenti denunce, da ultima quella del COA Roma per il Tribunale e il Giudice di Pace della Capitale, soffre di una gravissima carenza d’organico. Il problema certo è che parliamo di personale già presente nelle piante organiche: se questi precari non fossero stati stabilizzati sarebbe stata una catastrofe, ma certo i buchi di personale rimangono.