Giustizia e dintorni, in 10 anni la fiducia degli italiani è crollata

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Un interessante sondaggio pubblicato da QN Quotidiano Nazionale dell’agenzia Noto rivela il crollo della fiducia degli italiani rispetto alla Giustizia.
“Se da una parte (gli italiani) hanno una flebile fiducia nella magistratura – si legge nell’articolo – dall’altra esprimono una forte critica nei confronti dell’apparato burocratico che il più delle volte è causa di lungaggini e di procedimenti inutili e dannosi per lo stesso cittadino… Oggi solo il 30% della popolazione esprime fiducia nella giustizia ma se si pensa che 10 anni fa la quota dei giudizi positivi era del 46% si può notare come in questi anni ci sia stata una elevata crisi di credibilità, non ancora risolta, e neanche affrontata in maniera decisa da tutti i parlamenti che si sono succeduti”.
“È da evidenziare anche che se 10 anni fa l’ insoddisfazione era espressa maggiormente dagli elettori di centrodestra ed in misura minore da quelli del centrosinistra, oggi la tendenza è cambiata e le opinioni negative sono trasversali tra i vari elettorati, senza particolari differenziazioni rispetto ai partiti votati”.
Per quanto riguarda la fiducia nella magistratura,” il 43% dichiara di avere un giudizio positivo, mentre 10 anni fa il livello di fiducia si assestava al 50%”… Per la prescrizione, invece, il 52% degli italiani vorrebbe allungare i tempi in quanto si ritiene che un reato commesso, in teoria possa non essere anche mai prescritto… Inoltre un cittadino su cinque dichiara di essere stato una vittima della malagiustizia. Non solo. In questo contesto si interpreta anche il risultato non eccelso sulla certezza della pena. Infatti per il 57% degli italiani è considerato solo un principio astratto”.