Sono state ricevute in via Arenula dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e dal Sottosegretario Jacopo Morrone, le associazioni dei giudici di pace e dei magistrati onorari.
Occasione per questa per segnalare “l’inaccettabile situazione di precarietà” in cui versa la magistratura onoraria ed esporre la “proposta unitaria, elaborata sulla falsariga della legge 217 del 1974 che stabilizzò gli allora vice pretori onorari, positivamente valutata dal Consiglio di Stato l`anno scorso in un parere tecnico richiesto dall’ex Ministro Andrea Orlando”.
“In vista della sua integrale revisione, è stato richiesto di fermare urgentemente l’attuazione della riforma Orlando, con particolare riguardo all’ufficio del processo ed ai nuovi reclutamenti”. Il Ministro, dopo aver sottolineato che già nell’incontro avuto con l’ANM sono emerse “significative aperture nei confronti della magistratura onoraria, ha rassicurato che sarà lui a dettare le linee politiche ministeriali ed ha riletto il contratto di Governo sostenendo che l’obiettivo è darvi puntuale attuazione (previdenza e retribuzione congrua sono gli obiettivi primari), anche se i vincoli di bilancio impongono valutazioni sulle diverse opzioni percorribili.”
Un nuovo incontro è stato previsto per settembre, quando Bonafede comunicherà le sue proposte.

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