La procura generale di Rennes, in Francia, ha presentato oggi un ricorso in Cassazione a seguito della decisione della Corte d’appello di rimettere in libertà Vincenzo Vecchi,
l’italiano arrestato lo scorso agosto a Saint Gravé dans le Morbhian, in Bretagna, in esecuzione di due mandati d’arresto europei, uno dei quali per “devastazione e saccheggio” al G8 di Genova. La Corte d’appello aveva ritenuto che ci fossero alcune irregolarità nella procedura di notifica del mandato d’arresto europeo da parte della giustizia italiana. Questa analisi giuridica viene contestata dalla procura generale francese. Vecchi, oggi 46enne, è stato condannato con sentenza definitiva della Cassazione italiana a 11 anni e 6 mesi per le violenze del 20 luglio 2001 durante il G8 di Genova. È stato inoltre condannato per avere partecipato nel 2006 agli scontri avvenuti durante un corteo antifascista non autorizzato organizzato contro l’estrema destra in Corso Buenos Aires, a Milano.