Foto di Mussolini al bar, i giudici: non è apologia di fascismo

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La foto di Benito Mussolini sulla parete del bar, accompagnata da una frase: “Non ho paura del nemico che mi attacca ma del falso amico che mi abbraccia”. Un’immagine, quella appesa su una parete di un locale di Modica, in provincia di Ragusa, che un mese fa era stata rimossa su segnalazione di una cliente che aveva chiamato i carabinieri. Ma che ora potrà essere riappesa per decisione del tribunale del Riesame.
Secondo i giudici, che hanno dissequestrato la foto, l’esposizione di questa è una forma, sia pure discutibile, di manifestazione del pensiero e non e’ un atto assimilabile alla ricostituzione del partito fascista. Né è possibile ravvisare nella decisione del titolare “l’astratta considerabilità del reato di apologia del fascismo”. Una decisione, quella del Tribunale, destinata in un modo o nell’altro a far discutere.
Proprio partendo sulla frase che accompagnava il ritratto poi il titolare del bar aveva sostenuto di averla scelta perché “rappresentava un suo punto di vista”. Un’argomentazione confermata all’indomani della decisione del Riesame: “Non ho simpatie politiche per nessuno – dice ora – E di Mussolini so solo quello che mi raccontava mio nonno”. Quanto al quadro con l’immagine, “dopo quello che è accaduto non so più se rimetterla o no – spiega – Non ho davvero tempo per pensare a queste cose”.