“Leggo male, o nel Decreto c’è una incredibile disparità tra il difensore dell’Ente Impositore e quello del privato/impresa?”.
La domanda, squisitamente tecnica, richiede la competenza di un avvocato come Andrea Pontecorvo, universalmente noto come esperto di processo telematico, che si è preso la briga di analizzare il decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119 recante appunto Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria. Per chi volesse cimentarsi con il testo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, trovate il link qui.
Le attenzioni riguardano l’articolo 16 del DL, quello sulla giustizia tributaria digitale nella parte che si occupa del potere di certificazione di conformità: “Al fine del deposito e della notifica con modalità telematiche della copia informatica, anche per immagine, di un atto processuale di parte, di un provvedimento del giudice o di un documento formato su supporto analogico e detenuto in originale o in copia conforme, il difensore e il dipendente di cui si avvalgono l’ente impositore, l’agente della riscossione ed i soggetti iscritti nell’albo di cui all’articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, attestano la conformità della copia al predetto atto secondo le modalità di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. 2. Analogo potere di attestazione di conformità è esteso, anche per l’estrazione di copia analogica, agli atti e ai provvedimenti presenti nel fascicolo informatico, formato dalla segreteria della Commissione tributaria ai sensi dell’articolo 14 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 23 dicembre 2013, n. 163, o trasmessi in allegato alle comunicazioni telematiche dell’ufficio di segreteria. Detti atti e provvedimenti, presenti nel fascicolo informatico o trasmessi in allegato alle comunicazioni telematiche dell’ufficio di segreteria, equivalgono all’originale anche se privi dell’attestazione di conformità all’originale da parte dell’ufficio di segreteria…”.
Perché, si chiede Pontecorvo, “se difendo Equitalia contro Caio non devo pagare alcunché e se difendo Caio da Equitalia devo fare la fila fisica per richiesta e ritiro?”. Come dire, figli e figliastri della giustizia tributaria. Digitale per alcuni, analogica per altri. Fortemente analogica. Diciamo, ferma ai tempi di Meucci

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