“Faccio causa al robot”. Macchine intelligenti e responsabilità giuridica

in Politica Giudiziaria by

Circondati dalle macchine. Macchine sempre più autonome, sempre più “intelligenti”. Difficile spingersi avanti con lo sguardo cercando la frontiera della tecnologia prossima ventura, se solo pensiamo a una ventina d’anni fa, quando i cellulari cominciavano ad affacciarsi nelle nostre vite. Da strumento di comunicazione a qualcosa di molto In un libro recente di Vittorino Andreoli, questo secondo cervello che portiamo in tasca – almeno secondo il grande psichiatra – rischia di renderci più stupidi.
Questioni sociologiche assolutamente rilevanti, ma che cedono il passo rispetto ad altre, attualissime e se possibile ancor più urgenti: che profilo giuridico hanno queste macchine così intelligenti? E non parliamo di soli cellulari, ma ad esempio del robot che opera un paziente in sala operatoria, o magari dell’algoritno del social network che accetta o rifiuta un post. E’ “la responsabilità delle macchine intelligenti”, tema al centro di un intererssantissimo incontro il 9, 10 e 11 ottobre a Treviso, organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova e dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) – Sezione di Treviso, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati trevigiani. Tecnodiritto, informatica giuridica e tutela dei diritti in Internet al centro del simposio, il sesto, che affronta i problemi etico e giuridici derivanti dalla dicotomia fra decisioni umane e utilizzo di macchine intelligenti. L’intero incontro è stato seguito in diretta da Bookmark Tv – Pianetagiustizia. Le fasi del dibattito sono disponibili on line a questi indirizzi: parte prima e parte seconda.