Educazione alla cittadinanza, proposta di legge dei Sindaci

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C’era una volta l’educazione civica, quella voluta da Aldo Moro nel lontano 1958, negli ultimi anni la cenerentola della scuola. Un insegnamento che adesso secondo i sindaci italiani dovrebbe essere potenziato

inserendo un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza nei piani di studio delle scuole di ogni ordine e grado, ma stavolta come materia autonoma e pure oggetto di verifica finale.
Lo prevede una legge di iniziativa popolare appena depositata in Cassazione da una delegazione guidata dal sindaco di Firenze, Nardella, e condivisa con l’Anci. Serviranno ora 50 mila firme per consegnare la proposta al Parlamento. La bozza, come detto, prevede l’introduzione di un insegnamento autonomo rimodulando gli orari delle discipline storico-filosofico e giuridiche. Se la proposta sarà tradotta in legge, si partirà dalla scuola dell’infanzia per arrivare fino alle superiori, introducendo temi come l’educazione ambientale, la lotta allo spreco, l’educazione alla legalità, fino allo studio della Costituzione, delle istituzioni dello Stato e dell’Unione Europea, degli elementi fondamentali di diritto.