Dopo il difetto di giurisdizione, il difetto di riscaldamento. Udienza sospesa e tutti a casa

in Rassegna Stampa by

Troppo freddo per stare in aula, l’udienza è finita, andate in pace. Vicenda surreale quella raccontata dal Corriere della Sera a firma di Luigi Ferrarella.
“È come quando l’arbitro, dopo aver sconsolatamente cercato invano di far rimbalzare il pallone sull’erba innevata, decreta il rinvio della partita per impraticabilità del campo di gioco e fischia il «tutti a casa» negli spogliatoi. Solo che giovedì non si era allo stadio ma in una sede distaccata del Tribunale come l’aula-bunker davanti al carcere di San Vittore; e non si tentava di giocare una partita di pallone, ma di celebrare una udienza del processo sui «derivati» agli ex vertici del Monte dei Paschi di Siena; e a mandare tutti a casa, a causa del non funzionamento del riscaldamento e dopo aver ugualmente provato per un’ora a interrogare il consulente dell’imputato Gianluca Baldassarri, tra avvocati e giudici che per il gelo si stringevano nei cappotti e scrivevano con i guanti, è stata la presidente del collegio giudicante, Lorella Trovato”.
Dopo il difetto di giurisdizione insomma, una nuova eccezione processuale: il difetto di riscaldamento.
Che ha costretto il giudice a dettare a verbale la situazione incresciosa, e, «considerate le condizioni climatiche dell’aula incompatibili con la prosecuzione dell’udienza, per la bassa temperatura», l’ha sospesa e rinviata al 10 gennaio.