Diciotti, Agrigento trasmette gli atti. Salvini: rischio 30 anni

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Sequestro di persona a scopo di coazione, sequestro di persone, omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio e arresto illegale.
Sono i reati contestati dalla Procura di Agrigento al ministro dell’Interno Matteo Salvini e al capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi, indagati per il trattenimento nel porto di Catania dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti. Il fascicolo è stato trasmesso alla Procura di Palermo, insieme ai verbali con le testimonianze dei vari funzionari del ministero e degli ufficiali della Guardia costiera sentiti nei giorni scorsi e alla memoria che illustra gli aspetti tecnico-giuridici del caso.
Entro 15 giorni la Procura di Palermo dovrà trasmettere gli atti al tribunale dei ministri con eventuali richieste, anche istruttorie. A portare materialmente gli atti del procedimento sarà la Guardia costiera, cui Agrigento ha delegato l’inchiesta.
A stretto giro il commento, come sempre sui social, da parte dello stesso Salvini.”Cinquanta pagine di accuse nei miei confronti, 5 reati contestati, 30 anni di carcere come pena massima. Di politici ladri, incapaci e codardi l’Italia ne ha avuti abbastanza. Contate su di me, io conto su di voi”, la nota diffusa via Facebook e Twitter.