Davigo: “Innocenti in carcere? No, colpevoli che l’hanno fatta franca”. Mulè: terrorizzante

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Perché in Italia dal 1992 a oggi ci sono state così tanti indennizzi per ingiusta detenzione? Il dottor Piercamillo Davigo, consigliere del Csm, ha le idee chiare: “In buona parte non si tratta di innocenti, ma di colpevoli che l`hanno fatta franca”.
Così Davigo su La Stampa alla domanda del cronista sugli oltre mille indennizzi l’anno nel Bel Paese: “Di norma le prove raccolte nelle indagini non valgono in dibattimento – spiega Davigo – Ciò allontana il giudice dalla verità. Per non dire dell`appello, dove buona parte delle assoluzioni dipende dalla difficoltà di conoscere a fondo il processo”. Diverse le reazioni politiche alle parole del consigliere. Ne citiamo una, quella del portavoce di Forza Italia, Giorgio Mulè: “Oggi il dottor Piercamillo Davigo ha distillato una nuova perla – attacca il parlamentare azzurro – che segue il noto motto “non esistono innocenti; esistono solo colpevoli non ancora scoperti”. L’aforisma del giorno riguarda l’ingiusta detenzione e i tanti risarcimenti (sono stati ben 26mila dal 1992) rispetto ai quali dice: “In buona parte non si tratta di innocenti, ma di colpevoli che l’hanno fatta franca”. Il dottor Davigo, ancora una volta, rivela la sua natura impregnata del più bieco giustizialismo: saperlo componente dell’organo di autogoverno dei magistrati è terrorizzante per chiunque e, dopo le parole odierne, i suoi stessi colleghi dovrebbero condannarlo (verbo assai caro a Davigo) chiedendogli di dimettersi per restituire una parvenza di indipendenza e dignità alla carica che ricopre. Non succederà”.