Dalle chat della Sarti è nata la richiesta d’archiviazione

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“C’ era un accordo tra la parlamentare grillina Giulia Sarti e il suo fidanzato Bogdan Andrea Tibusche per far ricadere su di lui la colpa dei mancati versamenti al Movimento”. E’ una delle firme di punta del Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini, a dedicare un servizio alla vicenda di Giulia Sarti.
“Sono le chat via Telegram – consegnate dallo stesso indagato ai magistrati di Rimini – a svelare che in realtà era proprio lei la responsabile degli «ammanchi» – si legge nel pezzo – Sarti lo ammette e in quelle stesse chat racconta di aver avvisato i vertici del Movimento e di aver ricevuto la richiesta dai responsabili della comunicazione – Ilaria Loquenzi e Rocco Casalino – di presentare una denuncia contro il ragazzo «per salvarmi la faccia». Ed è proprio questo il motivo che ha convinto il pubblico ministero di Rimini Davide Ercolani a chiedere l’ archiviazione
Nell’articolo c’è spazio per la trascrizione delle chat fra i due: “Sarti : «Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia. Io ho detto di no e mi piglio tutta la colpa». Tibusche : «Denunciare me… Te l’ hanno chiesto le Iene ?» Sarti : «No no, me l’ ha chiesto Ilaria con Rocco. Per salvarmi la faccia… Cinque sono fuori ma ho detto di no. Però tesoro è finita, ora devo restituire quei 23.500 euro. Stasera ho parlato con la comunicazione. Domattina devo fare un post su Facebook, avrò lo stesso trattamento di Cecconi e Martelli». Tibusche : «Io mi sparo». Sarti : «No è inutile che fai così forza dai, si affronta. Devo firmare il foglio in cui rinuncio ad essere eletta. Cioè tutto il restituito non conta nulla?». Tibusche : «Sono penosi mi dispiace tesoro, sono a pezzi». Sarti: «Devo scrivere un post domattina e Ilaria lo controlla. Nei Tg è già uscito il mio nome stasera. Mi stanno tempestando. Ora bisogna capire come tutelare Marco e tutto il gruppo di Rimini. Faccio quello che mi ha detto Ilaria. Un post su Facebook domattina».
Seguirà la denuncia, per la quale come noto la procura di Rimini ha chiesto l’archiviazione.